A Roccamena ultimata la riqualificazione del ponte Calatrasi e della strada di accesso. Il progetto è tornato all’antico splendore grazie a un progetto finanziato con 111 mila euro dal Gal Terre Normanne al Comune attraverso un bando (misura 19.2, sottomisura 7.2) al quale l’amministrazione ha aderito nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2020.
Il ponte, datato 1162, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura saracena del comprensorio. Situato a cavallo del braccio destro del fiume Belice, il ponte ha un’unica grande arcata a sesto acuto e una doppia ghiera, con un assetto a schiena d’asino.
L’intervento di riqualificazione ha previsto l’inserimento di pali di illuminazione comprensivi di cellule fotovoltaiche per avere un risparmio in termini di energia elettrica e nel contempo ridurre le emissioni in atmosfera. L’impianto elettrico è stato realizzato mediante apparecchi per illuminazione stradale solare integrati con batteria al litio-ferrofosfato, pannello solare, caricatore e sensore PIR.
Secondo una leggenda il ponte (chiamato anche ponte del diavolo) fu costruito in una sola notte dagli spiriti della zona, i Fati, ma poiché lo costruirono in fretta non fecero in tempo a fare le ringhiere. Gli abitanti di Roccamena cercarono più volte di costruire i parapetti ma i Fati li avrebbero sempre abbattuti. Adesso le ringhiere (removibili in acciaio) sono state installate e consentiranno le visite in sicurezza.