Cavalieri medievali, dame, evoluzioni a cavallo e giochi di fuoco. Grande successo sabato 11 ottobre all’Ippodromo La Favorita di Palermo dove il Gal Terre Normanne ha promosso uno spettacolo che per una sera ha fatto tornare il pubblico indietro all’anno 1158, in epoca normanna. Oltre duemila persone hanno affollato le tribune dell’impianto gestito dalla Sipet per lo spettacolo di teatro equestre “Tancredi e la Rosa d’Oriente”, ideato e diretto da Mariangela Alagna.
Dopo il successo dalla tappa a Piana degli Albanesi, un nuovo viaggio fra mito e leggenda ha rievocato la Palermo di Guglielmo I, re di Sicilia. L’iniziativa rientra nel progetto “Palermo Normanna”, finanziato dall’Assemblea regionale siciliana e realizzato dal Gruppo di azione locale Terre Normanne in sinergia con l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Allo spettacolo è intervenuto, tra gli altri, l’assessore al turismo e sport del Comune di Palermo, Alessandro Anello.
Tancredi e Layla, amore proibito
Cento figuranti, venticinque splendidi cavalli. E’ il tempo degli Altavilla, dei commerci, degli odori speziati nei vicoli, dei canti arabi che si mescolano ai canti cristiani. Qui, in un giorno qualunque del mercato, si incontrano per la prima volta due anime destinate a sfidare il mondo.
“La storia – spiega la regista – narra l’amore proibito tra Tancredi e Layla. Si vedono fra i vicoli del mercato tra spezie, musiche e cavalli orientali, vera ricchezza e simbolo d’onore del tempo. Il loro amore è segreto e cresce nei giardini, tra fontane e profumi d’Oriente, ma viene scoperto dal fratello della principessa, Amir, che la rinchiude in una torre. Tancredi e i suoi cavalieri la libereranno, scatenando uno scontro tra culture. Il duello sarà interrotto dall’intervento di Re Ruggero III e Aziz, che porranno fine all’odio per dar spazio alla pace”.
Millenario di Guglielmo nel 2027
Lo spettacolo è una delle attività inserite nel progetto “Palermo Normanna”, insieme con giornate di studio e interventi di rigenerazione urbana. L’obiettivo è promuovere il patrimonio culturale che testimonia l’importanza dell’epoca normanna Palermo, Monreale e Cefalù, civiltà attraverso la quale le tre città siciliane conobbero uno dei periodi più rappresentativi della loro storia. Iniziative che guardano al Millenario della nascita di Guglielmo il Conquistatore, nel 2027, con un programma internazionale di manifestazioni dall’arte contemporanea al turismo fino alla gastronomia, passando per la musica e il teatro.

